
Il 26 settembre torna a Trieste l’ottava edizione della Notte dei Ricercatori, con eventi gratuiti per tutte le età, evento coordinato dall’Immaginario Scientifico, con la partecipazione del Comune di Trieste e degli enti di ricerca di Trieste Città della Conoscenza
Venerdì 26 settembre Trieste si illumina grazie alla scienza e alla ricerca per Sharper-La Notte Europea dei Ricercatori. Per l’ottavo anno la città sarà una delle centinaia ad ospitare uno dei principali eventi internazionali promossi dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Curie. L’evento è coordinato a livello locale dall’Immaginario Scientifico, con la partecipazione del Comune di Trieste e degli enti di ricerca di Trieste Città della Conoscenza.
Il programma è stato presentato oggi nella Sala Giunta del Comune di Trieste, dall’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Maurizio De Blasio e dalla direttrice dell’Immaginario Scientifico Serena Mizzan.
Dal pomeriggio fino a sera Piazza Unità, e altri luoghi nei dintorni, si trasformerà in un laboratorio di ricerca a cielo aperto, con incontri, spettacoli, esperimenti, dimostrazioni e giochi per tutte le età. Oltre 300 saranno i ricercatori coinvolti, con 18 fra partner e collaboratori, 50 attività dedicate alle scuole e una ventina di eventi speciali per il pubblico. L’obiettivo è quello di far incontrare i ricercatori con i cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Non solo a Trieste
Ma questo non accadrà certo solo a Trieste: la Notte Europea dei Ricercatori è il più grande evento di comunicazione e promozione della ricerca che si svolge negli Stati UE e nei Paesi associati a Horizon Europe. È un momento corale che si svolge in 460 città in 25 paesi e prevede il coinvolgimento di oltre 1,5 milioni di persone. Un’occasione unica per celebrare la ricerca nello stesso giorno, nello stesso momento, nella stessa sera. Una contemporaneità e una vastità che aiutano a mettere in luce i risultati della ricerca e la figura dei ricercatori. La Notte è un’occasione di coinvolgimento e scoperta, ma è anche un esempio di come la comunicazione della ricerca sia un atto di responsabilità: un impegno con il quale si sottolinea il ruolo culturale e politico che ricercatori e cittadini insieme possono e devono giocare nella crescita sociale. Per questo il tema di Sharper 2025 è la passione dei ricercatori e delle ricercatrici per le sfide sociali legate all’educazione, ai diritti e al raggiungimento dei goal per lo sviluppo sostenibile.
I partner
I partner dell’Immaginario Scientifico per quest’evento sono gli enti del Protocollo d’Intesa Trieste Città della Conoscenza: Area Marina Protetta di Miramare, Area Science Park, Cnr-Iom Istituto Officina dei Materiali, Collegio Universitario Luciano Fonda, Conservatorio di Musica G. Tartini, Elettra Sincrotrone Trieste, Icgeb-Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, Ictp-Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam”, Inaf-Osservatorio Astronomico di Trieste, Infn Sezione di Trieste, Irccs Burlo Garofolo, Istat-Istituto Nazionale di Statistica, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-Ogs, Sissa-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Twas-L’Accademia mondiale delle scienze, Università degli Studi di Trieste. A questi si aggiungono: Polizia di Stato, Parlamento europeo Ufficio a Milano, Europe Direct Trieste, Fondazione Airs per la Ricerca sul Cancro, Bat World Italy, Museo della Bora, Ceric-Eric, Associazione Delta, Grotta Gigante, Centro Protesi Inail, Insiel, Its Arcademy-Museum of Art in Fashion, LifeTech Its Academy, Associazione Oltre quella Sedia, Science Industries, Sis-Fvg, Fondazione Telethon, ministero della Giustizia-Udepe.
I gazebo in piazza
Dalle 15 alle 22 i gazebo del Villaggio Trieste Città della Conoscenza, in piazza Unità d’Italia saranno pronti per accogliere il pubblico, che potrà ragionare, discutere, giocare e sperimentare con le ricercatrici e i ricercatori degli enti, che come risaputo sono eccezionalmente numerosi nel nostro territorio. In ogni gazebo si potranno approfondire diversi ambiti della ricerca: dalla biologia marina alle scienze della Terra, dalla chimica alla genetica, dalle biotecnologie alle scienze naturali, all’astronomia e alle neuroscienze.
Eventi e incontri
Tanti saranno gli incontri, sempre in Piazza ma anche in sale e parchi nei dintorni: una visita virtuale alla Grotta Gigante, un incontro con fotografi subacquei, una visita guidata alla scoperta dei pipistrelli e una tavola rotonda sulla sicurezza di chi fa ricerca all’estero. Ci saranno poi appuntamenti per giocare con la tettonica delle placche, la statistica, l’emergenza delle plastiche in mare, la biodiversità, nuovi potenti strumenti matematici, gemelli digitali e un inedito Taboo scientifico. Particolare sarà il gioco di ruolo per scoprire le attività delle ricercatrici e i ricercatori sulla Laura Bassi, in versione per persone normotipiche e in quella per chi ha difficoltà di apprendimento. Spazio anche allo spettacolo, con una performance sensoriale che fonde linguaggio artisitco e riflessioni ecologiche, umane e sociali. Suggestioni particolari saranno al centro di uno spettacolo sulle reti neurali e l’intelligenza artificiale. Immancabile ospite è la Polizia Scientifica, con la ricostruzione di una scena del crimine. Tornano anche le mini conferenze “di strada” Street Science, evento simbolo della manifestazione, in cui i ricercatori e le ricercatrici coinvolgono il pubblico nei loro racconti, in modo chiaro, semplice e informale. Anche il Porto vecchio si animerà, con l’apertura speciale dell’Immaginario Scientifico dalle 16 alle 20. Un bus-navetta collegherà Piazza Unità con la sede del museo nel Magazzino 26 del Porto vecchio (e ritorno): a bordo ci sarà un ricercatore a raccontare temi di attualità e a rispondere a domande e curiosità. Alle 17.30 è previsto un talk sull’antibiotico-resistenza, con la possibilità di esplorare il nuovo exhibit dedicato al corpo umano. Alle 18 verrà presentata una nuova postazione interattiva dedicata agli abissi marini (progetto iNest).
Cos’è Sharper?
È il nome di uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte. Il termine significa Sharing Researchers’ Passion for Education and Rights e ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società. Un futuro che si costruisce attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, sulle osservazioni e sull’abilità nell’adattarsi a contesti sociali e culturali sempre più complessi. Il progetto è coordinato dalla società Psiquadro di Perugia, in collaborazione con un consorzio di enti e istituzioni. Si svolgerà nelle città di Ancona, Bari, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste e Urbino.
Altri 8 progetti finanziati dalla Commissione Europea coinvolgono altre città italiane: www.nottedeiricercatori.it