
L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, con l’apporto scientifico, tecnico e operativo di Mare NordEst, prevede l’ esposizione di una riproduzione fedele in scala reale (1:1) del batiscafo che sarà presentata in anteprima in Piazza dell’Unità d’Italia in occasione di Barcolana 2025 dal 5 ottobre al 9 novembre prossimi, per poi essere successivamente collocata al Museo della guerra per la pace “Diego de Henriquez” in una sezione espressamente dedicata in fase di allestimento.
All’evento di presentazione hanno preso parte l’assessore alla Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste Giorgio Rossi accompagnato dal funzionario direttivo responsabile dei musei storici Stefano Bianchi. Sono in intervenuti il consigliere regionale Carlo Grilli in rappresentanza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il vice presidente della Fondazione CRTrieste Prof. Francesco Peroni, il general manager di Mare Nordest S.S.D. a r.l. Roberto Bolelli, Maurizio Giudici presidente di Federalberghi Trieste, Maurizio Marzi Wildauer presidente di Trieste Trasporti e Paolo Bastiani per Rolex.
Trieste si prepara ad accogliere e riabbracciare uno dei simboli più straordinari della sua storia scientifica e culturale: il sommergibile che nel 1960 conquistò il primato assoluto immergendosi nella Fossa delle Marianne fino a 10.916 metri, con a bordo lo scienziato svizzero Jacques Piccard e il tenente della U.S. Navy Don Walsh. Un’impresa senza precedenti, che segnò l’immaginario collettivo del Novecento e diede alla città giuliana un posto speciale nella mappa dell’innovazione tecnologica mondiale.
Il progetto del batiscafo Trieste fu il frutto dell’ingegno di Auguste e Jacques Piccard, pionieri dell’esplorazione atmosferica e abissale. Ma la città giuliana ebbe un ruolo decisivo grazie a Diego de Henriquez, collezionista e visionario che seppe intuire il valore pacifista e scientifico di quell’impresa. Fu lui a incoraggiare i Piccard a scegliere Trieste come base per la realizzazione del nuovo mezzo, che venne costruito nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Trieste e Monfalcone, con la cabina pressurizzata forgiata alle Acciaierie Terni. De Henriquez vide nel batiscafo non solo un veicolo di esplorazione, ma un simbolo etico: la dimostrazione che la tecnologia, nata per la guerra, poteva diventare strumento di conoscenza e di pace. La collocazione della replica proprio nel Museo a lui dedicato rappresenta dunque un ritorno a casa e un omaggio alla sua eredità.
La riproduzione del batiscafo, realizzata dall’azienda M23 srl di Bergamo, giungerà a Trieste con una delicata movimentazione già all’alba del 29 settembre per essere successivamente svelata al pubblico in un evento dedicato in programma alle 12.00 di domenica 5 ottobre.
Per l’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi è un sogno che si avvera:
“Siamo molto felici perché la strada ormai è aperta, ringraziamo chi ci ha creduto, gli sponsor che ci hanno aiutato a realizzare il prototipo del batiscafo che nei prossimi giorni potrà essere ammirato in Piazza Unità. Oggi siamo alla prima tappa di questo straordinario viaggio, un’ operazione nata sei mesi fa, dedicata a Diego De Henriquez, soprattutto al suo lascito testamentario ovvero fare della sua collezione un punto di riferimento con i documenti che ha lasciato per realizzare un centro internazionale di studi e ricerca del novecento. Novecento significa la storia di Trieste, la storia di questi confini, temi scottanti e molto attuali che ci devono far riflettere su quello che è la capacità, la forza e la determinazione dell’uomo che deve essere orientata a fare il bene e non il male nella società in cui vive.”
Il responsabile dei Musei Storici del Comune di Trieste, Stefano Bianchi ha ripercorso le tappe di avvicinamento a questo evento:
“E’ un percorso che prosegue nel tempo. Nel 2023 avevamo organizzato una mostra temporanea nella ricorrenza del 70° anniversario della prima immersione a Ponza, lo scorso anno invece abbiamo allestito una mostra in occasione del 50°anniversario della morte di Henriquez. Quest’anno, in concomitanza con la Barcolana, esporremo in Piazza Unità d’Italia la copia del Batiscafo Trieste che successivamente sarà trasferita al Museo della guerra per la pace “Diego de Henriquez” che, per ospitare il batiscafo, è stato interessato da lavori di ampliamento della superficie espositiva. A completare il percorso, il mediometraggio sull’operazione batiscafo che sarà presentato a Gennaio 2026”.