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L’Università degli Studi di Trieste ospita dal 6 al 14 novembre dieci talenti della scena artistica

Per la prima volta nel panorama universitario italiano, al via un progetto di residenze d’artista: l’Università degli Studi di Trieste apre le sue porte a undici artisti della scena contemporanea, ospitati per una settimana nella Casa dello studente.

Obiettivo dell’iniziativa, dal titolo #SBLAD – Shine Bright Like A Diamond, è raccontare attraverso lo sguardo dell’artista la ricchezza e la complessità insite in ogni disciplina, l’unicità e la poliedricità dell’essere umano. Il cuore del progetto, una delle iniziative di punta del Centenario dell’ateneo, coinciderà con la settimana dal 6 al 14 novembre.

Gli artisti avranno modo di vivere a stretto contatto con gli studenti, i docenti e i ricercatori dell’Università: ognuno di loro – due artisti lavorano in coppia – sarà, infatti, ospitato da uno dei dieci Dipartimenti da cui trarrà ispirazione per realizzare un’opera artistica originale.

Diverse le tecniche che saranno utilizzate, in particolare l’installazione, ma anche il disegno, il sound design, la scultura, la fotografia e la pittura.

I primi contatti – fonte di ispirazione per gli artisti – sono avvenuti a partire da lunedì 23 ottobre con la visita dei Dipartimenti, dei luoghi più rappresentativi dell’Ateneo e l’incontro con chi li vive quotidianamente. Già di per sé luoghi di sapere, i Dipartimenti si trasformeranno in incubatori di pensieri liberi e condivisi, giacimenti per suggestioni artistiche, dialoghi trasversali e cortocircuiti fra discipline. Operando tra e con gli studenti e i docenti, i giovani talenti si lasceranno ispirare dai temi, dalle ricerche, dalle idee. Gli stimoli elaborati, quali ad esempio il concetto di cura, di biodiversità, del futuro del genere umano, prenderanno vita in una serie di opere mirate e realizzate in spazi appositi, le “stanze d’artista”, individuate sui diversi livelli degli scaloni dell’edificio centrale, luogo simbolico e di grande impatto visivo e comunicativo.

Il vernissage è previsto martedì 14 novembre alle ore 18.00; la mostra sarà visitabile ad ingresso libero a partire dal 15 novembre fino a dicembre 2024.

Il progetto #SBLAD – Shine Bright Like A Diamond è stato realizzato con la collaborazione di ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale e ARDiS – Agenzia Regionale per il diritto allo studio Friuli-Venezia Giulia. Il titolo, citazione di una famosa canzone, è un gioco di parole che volutamente rimanda a Ricorda e splendi, il catalogo generale dell’intero corpus di opere artistiche dell’Ateneo. Le creazioni saranno esposte al pubblico dal 15 novembre 2023 e implementeranno la collezione acquisita durante l’Esposizione nazionale della pittura italiana contemporanea risalente al 1953.

“Le residenze d’artista applicate all’ambiente universitario, con le modalità originali che abbiamo fortemente voluto a UniTS, sono uno strumento formidabile per esprimere la forte simbiosi che lega scienza e arte, due facce della stessa medaglia – ha sottolineato il rettore Roberto Di Lenarda – Le opere che gli artisti realizzeranno testimonieranno anche la forte compenetrazione tra i saperi, che è la cifra delle esperienze formative di livello superiore. Ringrazio in particolare Regione FVG ed ERPAC per aver creduto e sostenuto il progetto fin dall’inizio e ARDiS, che consentirà agli artisti di vivere appieno l’esperienza universitaria”.

“In occasione del Centenario dell’Università degli Studi di Trieste l’Assessorato, attraverso l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli-Venezia Giulia (ERPAC), promuove la produzione artistica all’interno dei luoghi pubblici considerando essenziale la presenza del contemporaneo nelle collezioni di arte pubblica. In questa occasione lo fa utilizzando le residenze d’artista e progetti site specific che si concluderanno con la produzione di nuove opere d’arte ed installazioni frutto della condivisione di pratiche e saperi tra artisti, docenti e studenti, nello spirito della relazione” – prosegue Mario Anzil, Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport.

Gli artisti selezionati sono Umberto Chiodi, Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi, Giulia Iacolutti, Nicola Martini, Ryts Monet, Ruben Montini, Michele Seffino, Michele Spanghero, Aryan Ozmaei, Alba Zari.

Il progetto è curato da Eva Comuzzi, storica dell’arte contemporanea, docente e curatrice, specializzata nell’operato delle giovani generazioni di artisti, che ricorda: ”Le residenze danno da sempre la possibilità agli artisti di confrontarsi fra di loro e con il luogo che li ospita. In più, in questo caso specifico saranno arricchite da un confronto diretto con i docenti dei vari Dipartimenti andando ad implementare ulteriormente la loro ricerca e sperimentazione. Quindi non solo verranno realizzate delle opere per la mostra finale e per la collezione, ma in più casi si sono già poste le basi per la nascita di ulteriori lavori”.

L’iniziativa troverà poi un ulteriore sviluppo ed arricchimento nell’arco del 2024 con alcuni interventi site specific a cura di quattro artisti del territorio – Serse Roma, Manuela Sedmach, Antonio Sofianopulo, Elisa Vladilo – che andranno ad operare in altri due luoghi particolarmente suggestivi dell’Università oltre che importanti luoghi di Trieste, ricchi di cultura: il Comprensorio di San Giovanni, dove ha sede il Dipartimento di Scienze della Vita, e l’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale.

SBLADS-UniTS

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