L’Università di Trieste, in occasione del Giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio, commemora le vittime dell’Olocausto, rinnovando l’impegno di trasmettere ai giovani la conoscenza delle persecuzioni razziale e politica e del genocidio, messi in atto dal regime nazista del Terzo Reich e dai loro alleati.
Conoscere e ricordare per combattere l’oblio e l’indifferenza
“L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa”, ha detto Liliana Segre, sopravvissuta alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz e testimone dell’orrore. “È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza”, così esorta la senatrice a vita a cui l’Università di Trieste ha conferito una laurea ad honorem nel 2008.
Tra le iniziative previste dall’Ateneo giuliano per celebrare il Giorno della Memoria, lunedì 22 gennaio il Dipartimento di Studi Umanistici organizzerà un incontro dal titolo «Storia ed esilio: il caso della serie “Transatlantic”», che si svolgerà alle ore 17.30 in Androna Campo Marzio 10, presso la Sala Atti “Arduino Agnelli”, in cui si tratterà la trasposizione dei temi del salvataggio degli ebrei nel cinema e nella serialità televisiva di argomento storico, a partire dalla celebre serie televisiva dedicata alle vicende dei profughi ebrei nella Francia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ne parleranno i docenti dell’Università di Trieste Tullia Catalan e Massimiliano Spanu, assieme a Leonardo Gandini, che insegna Storia del Cinema all’Università di Modena e Reggio Emilia ed è autore di numerose pubblicazioni sul cinema classico e contemporaneo, con particolare riferimento alla produzione hollywoodiana.
Martedì 23 gennaio, alle 17.30, al Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner, Tullia Catalan, docente di Storia Contemporanea, e Alessandro Carrieri, assegnista di ricerca, discuteranno con Giorgio Fabre, studioso di storia politica del Novecento e saggista, sullo stato della ricerca sull’antisemitismo fascista.
Giovedì 25 gennaio 2024, presso il Teatro Miela di Trieste, si terrà la decima edizione del Convegno multidisciplinare “Convivere con Auschwitz”, realizzata nell’ambito della convenzione tra l’Università di Trieste e l’Associazione culturale Stazione Ernesto Nathan Rogers.
Alle ore 15, dopo il saluto delle autorità accademiche, aprirà i lavori Miriam Spizzichino, nipote di Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz di 1023 civili di origine ebraica, seguita al rastrellamento nazifascista di Roma del 18 settembre 1943.
Sono in programma gli interventi dei docenti UniTS Mauro Barberis (IusLit), Sergia Adamo (DiSU), Giuseppe Ieraci (DiSPeS), Edoardo Milotti (DF), Sabina Passamonti (DSV), Francoise Ghislaine Favart (IusLit), Giovanni Fraziano e Maurizio Prato e del direttore di EUT Mauro Rossi. È prevista la diretta streaming.
Il catalogo della mostra “7 dicembre 1943: Destinazione Lager”, alla cui realizzazione ha partecipato il Dipartimento di Studi Umanistici, sarà presentato il 31 gennaio, alle ore 17 presso il Museo Revoltella Auditorium Marco Sofianopulo (via Diaz 27). La pubblicazione racconta la mostra in corso alla Risiera di San Sabba fino al prossimo 9 giugno e ne raccoglie tutti i testi e i materiali d’archivio e fotografici, integrandoli con ulteriore documentazione, con le trascrizioni delle videointerviste, con i nomi dei deportati e con una bibliografia essenziale. Il catalogo, realizzato in italiano, sloveno e inglese, sarà scaricabile gratuitamente dalle pagine web del Museo della Risiera di San Sabba – Monumento Nazionale. Alla presentazione interverrà la prof.ssa Tullia Catalan.
Continua intanto la collaborazione tra l’Università di Trieste e l’associazione Deina APS all’interno del progetto Promemoria Auschwitz che sarà riproposto anche nel 2024: sono stati selezionati 48 studenti di UniTS che, al termine di un percorso di preparazione sui temi della storia europea della prima metà del Novecento e sulla persecuzione degli ebrei e sulla Shoah, parteciperanno a un “viaggio della memoria”, che si svolgerà a fine febbraio e li condurrà a Cracovia, con visita al museo della fabbrica di Schindler a ai resti del ghetto ebraico, e al Lager di Auschwitz-Birkenau.
Il tema della didattica della Shoah è, inoltre, l’oggetto di un assegno di ricerca che è stato attivato dal Dipartimento di Studi Umanistici e che proseguirà nei prossimi anni.
In occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio, l’Università di Trieste illuminerà di rosso la facciata dell’edificio centrale di Piazzale Europa.